
“E disse ancora: De le sue corolle; ch’ape non vide, ch’ape non desia; l’ombre lei gode, ed essa: altro non volle; essere volle sopra un’aria pia come l’incenso de l’incensiere, di cui l’opra s’adempie in vanir via G.Pascoli

Miele

Una fanciullesca attrazione
A volte le parole non bastano ad esprimere le emozioni, ma servono i sapori, i colori, le forme; e così dalla curiosa, fanciullesca, attrazione di Filippo per le api nasce un’autentica passione, che diventa fiori, arnie, miele..
.. un intreccio di intelletto tra la natura e l’uomo, che diventa estasi, racchiusa in un aureo elisir, nato per addolcire ogni attimo della vita